I grandi disastri della Lamal
ALDO MORESI
"Ticino Oggi", 14 febbraio 2003 |
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Da alcuni anni a tutt’oggi la cosiddetta Lamal (Legge assicurazione malattia) da un’attenta analisi della situazione che si è creata, ha provocato alla nostra gente disastri di natura economica. Purtroppo, la saggia proposta della Lega per una Cassa malati cantonale è stata respinta dal Legislativo. Il Legislatore – in un primo tempo – aveva ritenuto la Lamal un vero toccasana per il nostro popolo perché attraverso la concorrenza con le varie Compagnie di assicurazione, si sarebbe formatto una specie di “calmiere dei costi”, tuttavia, visti i risultati deludenti, il cittadino si chiede che così non è più possibile continuare e che occorra fare qualcosa in breve tempo per evitare che le famiglie cadano nella bancarotta.
Dai parametri in mio possesso, ho raggiunto la constatazione che i costi dei premi mensili applicati con effetto perverso nei confronti degli assicurati, hanno raggiunto in 5 anni, oltre il 40% di aumento nel nostro Paese. La situazione in questo settore continua a peggiorare! Incredibile! I costi della Casse malati chi li ha mai visti?
Ma è mai possibile, si chiede amareggiato e stupido il cittadino, che le nostre competenti Autorità federali, con i Partiti in testa, non riescano a sanare una volta per sempre questi deleteri, assurdi, aumenti che arrecano alle nostre famiglie danni incalcolabili, considerato “in primis” la costante disoccupazione in atto, e, di conseguenza, il mancato guadagno per i nuclei familiari.
Chi è più colpito in questa drammatica situazione sono le famiglie con redditi modesti, che attengono la fine del mese per poter saldare, o almeno pagare in parte le innumerevoli bollette che giungono nelle bucalettere, sempre più copiose, con richieste di versamenti di imposte, livello comunale, cantonale e federale, con aggiunta i versamenti per l’affitto e le Casse malati, ecc.
Attualmente in Svizzera i disoccupati raggiungono oltre 100 mila disoccupati e, di riflesso, nel nostro Ticino, siamo giunti a oltre 7 mila persone senza lavoro. I fallimenti in questi ultimi tempi nel nostro Cantone hanno toccato cifre da record, in rapporto ai trascorsi anni.
Le gente è esasperata; è ormai giunta al punto di rottura con la Direzione delle singole Casse malati. Nonostante i costanti dibattiti alla televisione e gli interventi di deputati a palazzo, la situazione è sempre statica, e non c’è alcun indizio di un prossimo cambiamento. Fino a quando si abuserà della pazienza della gente?
I socialisti, mi consta, hanno proposto recentemente a Palazzo federale l’applicazione dei premi delle Casse malati in base al reddito di lavoro e sulla sostanza! Penso che si dovrà valutare attentamente questa proposta! È necessario quindi, se veramente si vuole trovare un’adeguata soluzione ai premi delle Casse malati, di istituire una Cassa federale, con adeguamento delle quote mensili come i’AVS.
I politici devono darsi una mossa, come si suol dire, per non lasciare che la gente si impoverisca sempre più, specie i meno abbienti. Occorrono coraggioso riforme nel nostro Paese per sanare i continui aumenti delle Casse malati!
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