Nuove povertà: gli anziani dimenticati
ALDO MORESI
"GdP", 20.03.2001
|
Stampa Invia
a un amico  |
Segnala un errore  |
Guarda i commenti  |
La nuova povertà in Ticino si sta ormai allargando a macchia d'olio. Coloro che
sono chiamati da un perverso meccanismo a farne le spese, sono i disoccupati che
hanno terminato il periodo previsto per il beneficio del sussidio (padri di
famiglia, giovani che non sono riusciti malgrado gli sforzi a trovare
un'occupazione, anziani che vivono nelle città, in particolare pensionati, i
quali - purtroppo - non riescono più a giungere alla fine del mese).
Ma il fatto più sconcertante, l'ho potuto constatare con l'arrivo delle nuove
tassazioni. Infatti ai pensionati ecc. non è più consentito, a partire da
quest'anno, di dedurre a livello cantonale l'importo di Fr. 20.000 per la «Difesa
nazionale». Incredibile! E' assurdo che un pensionato debba versare più
imposte di quando svolgeva un'attività!
Le speciali Commissioni addette all'esame dell'imposta cantonale, ecc. si sono
dimenticate della nostra gente anziana!
Se a livello federale, invece, questa deduzione è rimasta invariata, ossia si
è mantenuto l'importo citato, analogo agli anni precedenti, il Cantone ha
ignorato gli anziani!
Montaigne ha affermato che «una legge per essere giusta deve tenere conto in
modo obiettivo e graduale di tutte le categorie» non di una sola parte che
sarebbe quella dei privilegiati! Nel nostro bel Cantone le carenze di beni
(gente che non può pagare) sono giunte a 8.300 circa! Ma, signori deputati, nel
varare una legge vi siete totalmente scordati, oppure avete omesso
volontariamente di considerare che nel nostro bel Cantone, oltre alle famiglie
con figli a carico, ed a quelle categorie che lavorano in due persone (vedi
Stato, parastato, scuole, ecc.) esistono anche i pensionati cui molti fanno
fatica a tirare, come si suol dire innanzi e devono, spesse volte, risparmiare
sul cibo quotidiano per poter pagare l'affitto dell'appartamento alla scadenza!
Mi chiedo francamente con altre persone, dove mai sono andati a finire le tanto
decantate riduzioni, sconti d'imposta? Che siano, come sempre, andate a finire
nelle tasche di chi già possiede?
Il pensionato, che ovviamente riceve uno stipendio ridotto sulla base della
nuova tassazione, non può dedurre, tranne quelle correnti, oltre all'importo
evidenziato certe spese effettive che sono invece autorizzate per altre
categorie... Oltre al danno della riduzione dello stipendio subisce anche la
beffa di essere supertartassato! A meno che il pensionato sia ritenuto dai
nostri moderni legislatori una specie di bonzo avviato ad un tramonto prossimo e
definitivo. Ma, intanto, il poveretto, dopo una vita di sacrifici, deve vivere a
confrontarsi con le impellenti necessità della vita! L'anziano con il suo
lavoro ha dato molto alla società, questo è certo. Signori politici, scendete
dal vostro scranno, andate nei villaggi, nelle città, visitate le nostre case,
affinché vi possiate rendere conto come vive la nostra gente. Attuate perciò
le riforme necessarie.
|