Retribuzioni scandalose
ALDO MORESI
"GdP", 26.02.2001
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E' ormai risaputo che, nella nostra società, sono stati superati i limiti
delle proporzioni e della misura in tutti i settori. Prova ne è il fatto che,
nei trascorsi giorni, la gente è venuta a conoscenza, non senza stupore, dei
favolosi aumenti elargiti a 6 manager delle ferrovie federali svizzere.
Trattasi, in sintesi, di un aumento notevole da 360 a 480 mila franchi di
stipendio in un anno, con l'aggiunta di un «bonus» di 240 mila franchi al
direttore delle FFS, Benedik Weibel. La gente si chiede, a giusta ragione, se la
Svizzera non sia diventata per qualcuno un paese governato da sceicchi!
Il presidente della Confederazione, M. Leuenberger, chiamato dai «media» a
giustificare questi aumenti, ha testualmente affermato che questa situazione non
lo disturba affatto, se un dirigente delle FFS guadagna più di un consigliere
federale. Inoltre ha aggiunto che trattasi di una legge di mercato! E' il caso
di dire che, con questo sistema, tutto si può giustificare, e che ogni
avvenimento è opinabile per il potere, tuttavia la verità dei fatti non può
essere travisata! Mi consta inoltre che anche il nuovo direttore di Ticino
Turismo ing. Stinca, è stato autorizzato a percepire uno stipendio che, in 42
mesi, raggiunge un totale di oltre 1 milione di franchi. Incredibile!... Egli è
pure autorizzato a compiere altre mansioni oltre la sua attività. In una società,
ormai priva di valori e di ideali tutto è ormai possibile! La globalizzazione
mondiale in atto provoca grandi e funesti cambiamenti nell'economia e
nell'industria: Enti parastatali - poste, ferrovie ecc. - che riducono in modo
drastico il personale, cosicché anche l'economia privata è costretta a ridurre
gli operai impiegati provocando di conseguenza disoccupazione ad ogni livello.
Giovani, meno giovani, perdono così il lavoro, riducendosi alla disoccupazione.
Chi si ferma in questa società è perduto, questo occorre dire. La
tecnicizzazione di tutti i sistemi d'informazione costringe il funzionario, il
tecnico, l'operaio a perfezionarsi sempre più nel suo settore, altrimenti è
finito. E' in atto un cambiamento epocale. L'impoverimento delle famiglie
ticinesi è un fenomeno reale e preoccupante. C'è gente che ha difficoltà a
tirare innanzi per giungere alla fine del mese. C'è - infine - una categoria di
pensionati e anziani che vive in situazioni disperate, se si tiene conto di
coloro che devono sopravvivere in appartamenti in città, ragione per cui il
potere politico dovrà intervenire, senza indugio, a correggere gli squilibri
sociali e di tassazione per queste persone, che, spesse volte devono risparmiare
anche sul cibo. C'è gente oggidì che possiede il «superfluo» e altre che
stentano «a vivere». Non ci potrà mai essere pace nel mondo fintanto che non
ci sarà giustizia sociale. Questo è certo!
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