Testimone e maestro di semplicità
ALDO MORESI
"GdP", 12.07.2001
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Ho appena terminato di rileggere il «Breviario della semplicità» di Papa
Giovanni, pubblicato dalle Edizioni Paoline.
Confesso di aver trovato in questo libro l'antica saggezza della nostra gente
contadina, fondata sull'umiltà, sulla comprensione, sul tangibile aiuto verso
il prossimo.
Per me, come ritengo per altre persone, è stata una boccata d'aria fresca che
si prova salendo verso la montagna conosciuta, respirare l'odore dei pini, con
la visione delle cime e di colli, digradanti al piano.
In quelle pagine si ha l'impressione di sentire il respiro dell'azzurro infinito
che ti dona l'armonia interiore, e che ti aiuta a sperare ed a credere nelle
cose belle e buone della vita.
Dal suo paese di «Sotto il Monte» (Bergamo) questo grande pontefice (grande
nella sua semplicità) ha insegnato a tutti «che la vita è composta da minime
e grandi cose e che la felicità, ossia “sapienza del cuore” come ben disse
lo scrittore, sta nel conoscere i propri limiti ed amarli».
In una delle sue splendide pagine del menzionato Breviario, trovo una
definizione che sembra una perla caduta dalle labbra di San Paolo «Perseverate
nella ricerca della bellezza e della verità; sperimentate in voi la soavità e
la forza della dottrina cristiana». Ora che il popolo di Israele sta trattando
con quello Palestinese, con i suoi rappresentanti, viene spontaneo un detto del
papa buono «Ogni tentativo di pace tra uomo e popolo, tra popolo e popolo, è
degno di commossa ammirazione. Mai nulla sarà perduto con la pace, tutto sarà
perduto con la guerra».
E ancora un monito ai docenti per l'educazione dei giovani: «Cercate di
instillare nei giovani, fin dai primi anni, la convinzione seria che la vita non
è avventura, non divagazione strosa, non ricerca di successo effimero e di
facili guadagni, ma impegno quotidiano, servizio del prossimo, spirito di
sacrificio, nella fatica di una continua conquista».
Scorrendo queste agili pagine si trovano infine saggezza e raccomandazione per
la famiglia, avvertimenti su diffusioni cinematografiche, su danni morali
provocati ai giovani, ecc., nonché sul grande valore dello sport. «Lo sport -
egli dice - ha ancora nella vostra vita un valore di prim'ordine per l'esercizio
della virtù».
Questo «Breviario» conclude che nella visione cristiana della vita tutto il
valore affidato da Dio all'uomo deve condurre alla perfezione integrale
dell'uomo.
Un libro questo, che aiuta tutti noi ad essere più buoni nel segno della
comprensione e della pace!
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